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BLOGVS | April 24, 2024

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Giornata Mondiale dell’Acqua 2013: controlliamo i rubinetti

Emanuele Bonati

•   La Terra è composta al 70% di acqua. L’uomo è composto al 70% di acqua.

•    Secondo i dati del 2011 contenuti in Water Economy, pubblicazione del Barilla Center for Food & Nutrition, il 64% delle risorse idriche mondiali è localizzato in soli 13 Paesi.

•   Finanziato dal fondo europeo Life+, il progetto Aqua (Adoption of quality water use in agro-industry) punta a ridurre gli sperperi d’acqua del settore agroalimentare in Emilia Romagna tramite la promozione di un kit per le imprese. Tramite un prontuario, che va dal questionario di autovalutazione agli strumenti di performance ambientale, il Water Saving Kit, dichiara di voler aumentare la consapevolezza della strategicità dell’acqua.

•   Il film Storie di acqua realizzato da Luca Pagliari, giornalista e scrittore, un cortometraggio sul tema dell’acqua, che descrive il suo viaggio alla scoperta dell’acqua minerale e delle sue fonti, il racconto delle persone che ogni giorno vengono a contatto con questo elemento. Il Gruppo Sanpellegrino, impegnato nella tutela dell’acqua e nella protezione delle fonti dell’acqua minerale e dell’ecosistema circostante, ha aperto a Pagliari le proprie fonti (Levissima nelle Alpi Retiche, Panna nel Mugello, e Nestlé Vera Santa Rosalia a S. Stefano in Quisquina in Sicilia). Il breve filmato verrà proiettato nelle scuole superiori per avvicinare i giovani ad alcune problematiche legate all’importanza della tutela e della conservazione dell’acqua.

•  Dopo Arabia Saudita e Messico, l’Italia, con 196 litri per abitante, si classifica terzo consumatore mondiale (e primo europeo) di acqua in bottiglia.

•   Secondo l’ONU più di una persona su sei non può godere quei 20-25 litri di acqua dolce giornalieri pro capite che costituiscono lo standard minimo per coprire i bisogni primari legati alla sopravvivenza e all’igiene.

•   In Italia esistono 431 diverse acque minerali, distribuite su tutto il territorio nazionale.

•   Secondo il rapporto Ambiente Italia 2012 di Legambiente e Istituto ambiente Italia, la disponibilità media di acqua per abitante (2.800 metri cubi annui) è, in Italia, dieci volte superiore rispetto agli altri Paesi del sud del Mediterraneo, con il massimo nelle regioni del nord-est e il minimo in Puglia.

•   Secondo i dati diffusi dal Worldwatch Institute, circa 1.2 miliardi di persone, quasi un quinto del mondo, vive in aree di scarsità fisica di acqua, mentre un altro 1.6 miliardi deve confrontarsi con la difficoltà di approvvigionarsi di acqua a costi sostenibili.

•   Una percentuale variabile tra il 58% e il 65% degli italiani consuma acqua minerale (Istat 2012).

•   Le regioni italiane più ricche di sorgenti sono, nell’ordine, il Piemonte, la Toscana, la Lombardia.

•   L’85% della popolazione mondiale vive nelle zone più secche del pianeta. Le persone che non hanno accesso a fonti d’acqua pulita sono 800 milioni e 2,5 miliardi non dispongono di adeguati sistemi di igiene.

•   http://www.unwater.org/

•   Le acque minerali imbottigliate in Italia sono circa 0,1% rispetto a 12 milioni di metri cubi di acque sotterranee disponibili stimate.

•   È stato calcolato che se il consumo reale giornaliero di un individuo è di 2-5 litri d’acqua, il consumo virtuale è molto più vasto perché prende in causa tutte le azioni della nostra quotidianità. Come mangiare. Un menu carnivoro ha un impatto idrico tra i 4mila e i 5.400 litri mentre un menu vegetariano tra i 1.500 e i 2.600 litri. Per consumo virtuale, quindi, si intende l’acqua utilizzata nel corso del ciclo vitale del prodotto. La carne costa molta acqua perché ne viene utilizzata sempre affinché giunga sugli scaffali dei nostri supermercati: per abbeverare il bestiame come per conservarlo, dopo la macellazione. Ma non è solo la carne ad avere un grande impatto idrico. Ad esempio: un pomodoro da 70 g costa 10 litri d’acqua, un’arancia da 100 g 50 litri, un uovo da 40 g 135 litri, 100 g di formaggio 500 litri, un hamburger di 150 2400 litri, un paio di scarpe di cuoio 8000 litri.

•   Vademecum per non sprecare l’acqua su Storiediacqua.com.

Emanuele Bonati

Foto LaPresse – AP Photo/Bullit Marquez, Internet, BCFN

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