Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

BLOGVS | April 18, 2024

Scroll to top

Top

Tornano le parole #foodcultural. Ricomincio da #colòr

Tornano le parole #foodcultural. Ricomincio da #colòr
Daniela Ferrando

Da pronunciare come nel Veneto, calcando sulla seconda “o”. Colòr. Ecco una parola bella rotonda per festeggiare il ritorno delle parole foodcultural, nate qualche anno fa su Famelici.it, transitate nel progetto “Le ricette dimenticate” e ora qui su Blogvs. Ma una spiegazione è dovuta.

Food + culture = foodcultural

Avevo bisogno di un neologismo per parlare di cibo parlando di parole. Volevo un format  riconoscibile, pratico e anche abbastanza flessibile da consentirmi libere divagazioni. Come ho fatto. Di parole foodcultural ne ho trovate e trattate decine e decine, finora. E sono ancora tutte online. Ma il focus va su quella di oggi, che riapre un ciclo.

#colòr

[ko’lòr], sost. masch. dialettale di area veneta = colore. Con tutti i suoi significati. Anche quelli che vanno oltre lo spettro cromatico. Per esempio “colore” come “vivacità”, “brio”, e, leggendo la Treccani, anche “ideologia, opinione” oppure ancora “vigore, mordente, rilievo, efficacia, espressività” che sono termini così pittorici e vividi, così vicini a impressioni sul cibo e sulla cucina. Perché mangiamo (anche) con gli occhi, questo è certo. Mangiamo gusti e colori.

Dove ho sentito la parola #colòr?

Veranda edl Color Fabio Cordella amuse-bouche

Ho sentito la parola #colòr in un luogo in cui risuona. A La Veranda del Color, ristorante del Color Hotel sul lago di Garda a Bardolino. La veranda in questione, che con il suo tetto in vetro unisce i due corpi dell’Hotel, mostra il cielo e rimanda tutti i colori circostanti, compresi quelle delle piscine. Colorato è nei suoi dettagli e décor tutto l’hotel.

interno Veranda del Color

Colorato è lo stile dello chef Fabio Cordella, pugliese innamorato del Giappone. Colorata è la mise-en-place. Colorati sono molti dei piatti in menu di questo ristorante che lavora per riacciuffare la stella, con orgoglio e con una bellissima brigata, con il sous-chef Marco Taufer, il maître Franco e un gruppo di giovani uomini e donne dinamici e preparati, arruolati dal direttore Claudio Manetti.

#colòr Veranda del Color risotto

Colòr che si trovano nel piatto, questo interessa, perché sono colori donati dalla natura, senza infingimenti. Abbiamo provato una bella palette, grazie a un percorso misto che attingeva ai vari menu in corso: SOFFIO, NATURA (tutto vegetale) e TAILOR MADE à la carte ai quali si aggiunge ORIZZONTE, 8 portate a sentimento dello chef. E quindi rossi e rosa, come quello dell’amuse-bouche, i tenui colori pastello della Ricciola marinata agli agrumi e lampascioni servita con sobacha (infuso di grano saraceno), i pois esplosivi del Risotto topinambur, ricci di mare, ‘nduja e polvere di limone nero, i verdi e gialli di Porro, mela in osmosi e pesto di crescione acquatico, i rosa floreali di Lampone, ribes rosso, pepe Sichuan e rapa rossa, i colori grafici della petite patisserie finale (v. copertina)…

Per saperne di più

Veranda del Color tramonto piscina

Andare e provare. L’indirizzo de La Veranda del Color e del Color Hotel è:

Via Santa Cristina, 5. Bardolino (VR). Tel. +39 045 621 0857

 

www.laverandadelcolor.it

 

Daniela Ferrando