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BLOGVS | November 12, 2024

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Mangiare FuoriSalone (del Mobile): Via Tortona

Mangiare FuoriSalone (del Mobile): Via Tortona
Emanuele Bonati

Via Tortona è diventato uno dei centri della “movida” meneghina – in particolare per i vari FuoriSalone del Mobile, eventi vari ospitati collateralmente a eventi maggiori, spazi espositivi, musei, mostre, e così via.

Via Tortona è diventato anche uno dei centri della “comida” milanese – quel succedersi, quella teoria di locali più o meno affollati, in cui si mangia, più o meno bene, più o meno tanto.

Mettiamo tutto assieme in vista del Salone del Mobile (dal 14 al 19 aprile): eccovi un itinerario seguito un sabato sera, ragionato, vetrina per vetrina, tavolino per tavolino.

Daniele Migliarese e Hirohiko Shimuzu, Basara.

Daniele Migliarese e Hirohiko Shimuzu, Basara.

Scendiamo dal vecchio ponte di ferro che dalla Stazione di Porta Genova porta appunto a via Tortona. Subito di fronte alla scaletta del ponte pedonale, al civico n. 2, c’è Basara Milano Sushi Pasticceria, aperto dal mattino a colazione fino alla cena serale. Questo Sushi restaurant ha aperto da qualche mese una nuova sede in corso Italia 6, nello stesso stabile del traslocato Wicky’s, e di Sei.it (locale della famiglia De Luca, ovvero GinRosa, curato anch’esso dallo chef del Ginrosa, Massimo Moroni).

Soho

Soho

Un portone vetro e metallo (brutto) nasconde il Soho Restaurant & Lounge Bar, ristorante dal design originale, all’interno di un cortile, cucina mediterranea, pesce – leggo alla rinfusa dal menù fuori dal portone: prodotti, cucina semplice, pescato fresco, bio, celiaci, cucina per vegetariani vegani, prezzi dai 13/14 ai 20/35€.

Di fronte: l’Osteria del Binari: un locale definibile con due aggettivi, “classico” e “milanese”, che dicono tutto. Elegante, arredi primo Novecento, conto sui 35/50€. Al suo fianco, il Caffè dei Binari.

O-speck

‘OTwistandTaste

Tornando sul marciapiede dei numeri pari, ‘O Twist and Taste: propone un “ruoto”, un panino rotondo di farina biologica (anche di kamut) farcito con ingredienti selezionati, e personalizzabile a piacere. Originale, interessante, buono (dai 4,50 ai 7,50€, più le eventuali personalizzazioni).

Les Gitanes

Les Gitanes

Al 2 di via Forcella – quindi praticamente in Tortona, Les Gitanes Bistrot: “il culto del vivere che fa bene allo spirito libero che teniamo nascosto”. Un po’ contorto, ma il menù sembra interessante – non foss’altro per scoprire una serie di ingredienti come il baccanello (registrato).

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Nello stesso palazzo, parte del (bellissimo) hotel Magna Pars Suites, c’è Da noi in… (ingresso dall’altro lato del palazzo, in via Forcella), altrettanto bello. Lo chef è Fulvio Siccardi: l’ho conosciuto tempo fa, ma non sono ancora riuscito ad andare a cena da lui (che me lo rinfaccia ogni volta che mi vede…).

Torniamo in Tortona, lato pari: La Granseola, un’osteria di pesce, conto sui 60€, non particolarmente affollata per essere un sabato sera. A lato, chiuso la sera, Tathagata Armonia nel Cibo, un negozio di prodotti naturali con una buona gastronomia biologica vegana e vegetariana.

Proseguiamo: Il Giardinetto, osteria; Pan per Focaccia, panetteria. Zaho, ristorante giapponese. Il bar-latteria Davenia, con l’aria molto d’antan, e una cucina pugliese. Proseguendo, sull’angolo con via Bugatti, Il Boccino – pizze e cucina mediterranea.

Lo staff di Esco

Lo staff di Esco

Una grossa novità, annunciata e aperta da pochi giorni, il 26 marzo (pur essendo sant’Emanuele, non sono stato invitato…): il nuovo ristorante di Francesco Passalacqua, Esco bistrò mediterraneo. Elegante nel design, promettente alla carta. Prenoto.

A fianco, al posto di una California Bakery, il (nuovo, pertanto: un paio di settimane o poco più) Belle Donne Bistrot, dello chef pratese Angiolo Barni. Ok, prenoto anche questo.

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God Save The Food

Poco prima di arrivare alla fine di questo primo tratto di via Tortona (la via prosegue, la movida pure, ma con pochi negozi e ristoranti) troviamo God Save the Food. Cucina & Dispensa, uno dei locali di maggior successo nella zona. “Simply good food”, un menù molto “in”, molti hamburger.

Fine dell’itinerario. Fatemi sapere cosa sceglierete…

Emanuele Bonati 

Comments

  1. Tortona è sicuramente la mia zona del cuore del Fuorisalone e sono certa lo sarà anche quest’anno!

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