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BLOGVS | April 26, 2024

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3 Comments

Identità Golose 2013: il rispetto negli occhi di un ragazzo

christian
  • On 13/02/2013
  • http://www.cibvs.com

Vi racconto la mia unica giornata (domenica) a Identità Golose – finalmente, dopo anni che lo seguo da casa, proprio lì di persona, in diretta.
Entro a Milano Congressi in via Gattamelata in mattinata e mi dedico subito agli assaggi viniferi e cibiferi proposti dal Milano Food&Wine Festival – quando squilla il cellulare: è Filippo Alberani, un ragazzo di Ravenna, 19 anni, che ho conosciuto pochi mesi fa in occasione della presentazione del libro di un’amica –  che gli racconta che sono un appassionato di enogastronomia e di BlogVs CibVs Eat2… Nasce così la nostra amicizia, parlando di chef, di piatti e di scuola: l’ALMA. Sì, perché lui frequenta proprio quella…

“… dove sei? “ domanda.
“ Sono appena arrivato e sono in coda per prendere i ticket per i Rubitt” rispondo io.
Passiamo l’intera giornata assieme. Tra una tapas milanese e l’altra, parliamo del futuro della cucina, di ambizioni, di prodotti – incontro persone, amici, produttori, lo presento, e con il suo cellulare gli scatto una serie di foto con praticamente tutti gli chef che incontriamo. Si rivolge loro sempre con grande rispetto (anzi, Rispetto – il tema di Identità quest’anno), stima, e occhi sognanti: “…chef posso fare una foto assieme a lei?” – tutti acconsentono e lui è felice.
Passa il tempo tra assaggi e incontri, degustazioni e pubbliche relazioni – e poi ci spostiamo nella sezione di Identità Golose, finalmente.
Anche qui, vediamo prodotti, stringiamo mani, scambiamo saluti e opinioni con persone che incontriamo tra gli stand o nelle sale dove restiamo in ascolto, adoranti, dei grandi chef cuochi oratori. Usciamo dalla sala dove Davide Scabin ha finito il suo intervento, Filippo si volta verso il palco e dice “…anch’io un giorno salirò su quel palco”; e io penso subito che succederà davvero. Perché la determinazione e la passione di questo ragazzo mi sembrano sufficienti per portarlo ovunque – anche qui.
Si è fatto tardi, siamo stanchi e usciamo.
Lunedì, mentre io lavoravo in ufficio, il ragazzo ha trascorso l’intera giornata passando da una sala all’altra e mandandomi qualche foto. Mannaggia, devo proprio prendermi dei giorni di ferie l’anno prossimo.
La kermesse è finita ieri. Ma per me si è chiusa quando, a un certo punto del pomeriggio, quasi in concomitanza con la fine degli ultimi interventi a IG, squilla il cellulare – è Filippo, grida “Sono a scuola, mi hanno appena detto a quale chef sarò assegnato per lo stage post diploma di Alma… Sarò da ****************, sono felicissimo, non sto più nella pelle. Sei il primo a cui lo dico, non ho nemmeno chiamato mia madre per dirglielo.”
“Accidenti – un 2 stelle! Non male, non trovi?”
Con la conclusione di questa telefonata, finisce per me questa edizione di Identità Golose. All’insegna della cucina col cuore, come molti hanno detto. Del rispetto, che ho visto negli occhi di Filippo.
Per me Identità Golose è passione, quella di un ragazzo di 19 anni, diplomato in una scuola alberghiera, e che ora si diplomerà all’Alma. Un giovane che sa ciò che vuole, sa sempre di cosa sta parlando e che ha i numeri per salire, un giorno, su uno di questi palchi per dire la sua!

Christian Sarti

Comments

  1. Bello vedere l’ispirazione che alimenta la determinazione!

  2. chicco

    è una bellissima condivisione, la passione non la si può insegnare
    però è contagiosa… e l’esempio di queste persone ci riempie di motivazioni.
    gli auguro un sacco di soddisfazioni… che siano cucinare per la gente,
    o passare per tv e palchi…o entrambi <3
    la cultura dell'eno-gastronomia ha bisogno di tutti

    bravo christian, molto meglio leggere un articolo come questo che le
    la classiche critiche da guida sugli chef e su quello che si mangia…
    quello – anche male -lo possono fare tutti , visto che ora sono tutti
    gourmand 😀 … trasmettere le emozioni che sono dietro alla cucina,
    quello no, devi esserne molto affine…
    a presto

  3. @chicco grazie per il tuo commento. Credo sia importante dare voce a ragazzi che, come Filippo, hanno una passione forte e che fanno dei grandi sacrifici per migliorare ed acquisire esperienza.
    Continueremo a parlare di giovani cuochi..

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