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BLOGVS | April 25, 2024

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L’AntipatiCibVs: Eventi non avvenuti?

Veneranda Astrusi

Ieri sera, 16 aprile, alle 18.15 ero in via Tortona 28, alla ricerca di un fantomatico evento (con inizio alle 16:30, fine alle 20:00) presso un altrettanto fantasmatico Padiglione Visconti.

Portone. Niente fuori vicino di fianco dentro sopra sotto.

A (s)proposito, proprio lì c’è un nuovo California Bakery.

Nessuna traccia non dico del padiglione, ma nemmeno di un evento, di una presentazione, un cartello, uno straccio di foglietto scritto a mano “guardate non siamo qua ci stiamo facendo l’evento per i fatti nostri”, nessun rumore di bottiglie stappate,  di salatini sgranocchiati, nessun bicchiere retto da mani malferme, nessun cicaleccio di bon vivant a commentare i bon vivant presenti e assenti, nessun essere umano dall’aria un po’ stravolta che potesse essere un indizio della presenza della Fata Verde da qualche parte.

Un quarto d’ora, mezz’ora di indagini – con una graziosa fanciulla che era lì al mio stesso scopo, che, almeno in parte più pratica, ha chiesto a tutti quelli che incontrava  fra il civico 26 e il civico 32 se avevano mai avuto sentore che esistesse un Padiglione Visconti lì in giro (“Mah… Visconti non so… ma là in fondo c’è il Castello degli Sforza, chieda a loro…” – ah ah ah).

Va ben, c’erano grazie al cielo molti altri eventi cui partecipare nelle vicinanze, e il mio scopo primo (e a questo punto ultimo) era quello di andare a vedere la mostra Musei di Carta al SuperStudio, più avanti in via Tortona – ma è fastidioso. Abbiamo provato a usare il numero dell’ufficio riportato sull’invito – niente, ovvio. Un numero di cellulare mi è arrivato stamane, in risposta alla mia mail di disappunto – risposta che riportava l’indirizzo esatto (58, non 28 di via Tortona) – da utilizzare nel caso di ulteriori futuri disguidi viari…

Domande.

Una volta visto che l’invito aveva un indirizzo sbagliato (fosse stato anche visto alle 16), non si poteva mandare una mail di correzione?

E attaccare un post it sul portone sbagliato (cioè, il portone poverino era giusto…)? Lasciar lì qualcuno a dirottare? (Perché eravamo lì solo noi due e gli altri – spero – erano tutti al 58?)

Io avrei anche potuto cercare sul celluare via Internet se esisteva un padiglione Visconti da qualche parte, è vero. Ma anche no. Errare humanum est, come dicono nella mail di risposta, è vero – certo, dire  “ti dò il telefono così se ti perdi…” non è carino (meglio “ti mando dodici casse da dodici per ogni articolo della nostra produzione”…), anche se effettivamente il rimbambimento senile è dietro l’angolo – ne parlavo l’altro giorno con un mio amico tedesco, come si chiama… Herr Alzheimer…

Veneranda Astrusi

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