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BLOGVS | April 30, 2024

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Una birra VERAMENTE celtica

Emanuele Bonati

Un archeobotanico ha ricostruito come gli antichi Celti facevano la birra nel 500 a.C. – almeno a a Eberdingen-Hochdorf, in Germania: con un fosso in cortile, semi di orzo, e del giusquiamo nero (una solanacea dagli effetti più o meno allucinogeni).

L’archeobotanico in questione è  Hans-Peter Stika, dell’Università di Hohenheim, Stoccarda, che ha visitato diversi siti celti dell’età del bronzo proprio per cercare di capire come i diversi gruppi facevano la birra.

Il procedimento è semplice: si scava un fossato oblungo, vi si versano acqua e orzo, e si aspetta che quest’ultimo germogli. I germogli di orzo devono essere essiccati, per cui si accende un fuoco a ciascuna estremità del fosso e si va avanti fino a quando l’orzo è asciutto. In questo modo la birra diventerà più scura e prenderà un sapore affumicato; inoltre, i chicchi asciugandosi lentamente secerneranno acido lattico, che ha appunto un sapore acido. Acidità e fumo – delizioso.

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Nel procedimento alcuni dei chicchi si carbonizzeranno: lasciateli nel fosso per gli archeobotanici.

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Macinate gli altri chicchi per massimizzare la quantità di zucchero di cui si nutrirà il lievito, che sarà aggiunto dopo.

Al giorno d’oggi, la maggior parte delle birre sono aromatizzate con i fiori del luppolo, il cui utilizzo è documentato fin dall’800 d.C. Al tempo dei Celti si usava invece una speciale miscela conosciuta come gruit, che conteneva achillea, semi di carota, artemisia, e giusquiamo (o belladonna puzzolente: serviva per aumentare il tasso alcolico, ma si tratta di una pianta velenosa, per cui è meglio lasciarla perdere). Si facevano bollire questi ingredienti con i grani schiacciati, si toglievano i pezzi di grano, poi si riscaldava di nuovo il tutto molto lentamente con i lieviti, che devono rimanere vivi per fare l’alcol – probabilmente si usavano per questo delle pietre riscaldate, lasciate cadere nella miscela.

Il lievito si può trovare in natura – ad esempio, è la patina che si forma sui chicchi d’uva, o sulle noci. Mettendone un po’ nella miscela, si dovrebbe arrivare a ottenere tutto il lievito necessario. Quando il lievito è pronto, la maggior parte di esso si depositerà sul fondo. Fate raffreddare e godetevela. Servire a temperatura ambiente.

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