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BLOGVS | April 20, 2024

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I Natali di BlogVs: Emanuele

Emanuele Bonati

Natale le luci le canzoni i negozi splendenti i canti la gioia.

Natale i regali i pacchetti donare e ricevere. Regali, amore.

Natale la famiglia papà mamma nonni zii cuginetti e cuginoni vecchie e nuove generazioni.

Natale, anzi la domenica prima, il cappone, della nonna, poi della zia, dalla nonna dalla zia. Giù in campagna a prenderlo, e Natale coi nonni – i cappelletti in brodo ripieni di pane uovo parmigiano, con lo stesso ripieno, e fegatini e noce moscata, il cappone lesso per il brodo, con il manzo, la salsa di prezzemolo uovo pane aceto, la salsa di cipolle, la torta, i sapori del ricordo dell’amore dell’infanzia giovinezza adolescenza gioventù che sono ancora, adesso.

Natale la tavola. La lunga tavolata nel laboratorio di sartoria della zia Wanda in Montenapoleone e poi in via Bigli: famigliona allargata, lunghi pranzi che diventavano cene e tombolate senza soluzione di continuità; l’aragosta i paterini i trionfi di salumi del Salumaio di Montenapoleone, l’insalata russa della mamma di Donatella, il brodo i ravioli, il tacchino arrosto il ripieno la mostarda, dolci frutta secca panettone, l’uva che porta bene, i datteri che tieni via il nocciolo che se messo nel borsellino porta soldi, no è quello dei datteri di capodanno, non si sa mai teniamo anche questo. Le prelibatezze a casa dei cugini, nuovi riti nuovi piatti, ma sempre il mangiare insieme come comunione d’affetti, il ribollire delle chiacchiere e dei tortellini, l’abbondanza e l’eleganza del desco e del tacchino, il panettone suggello del pranzo come il bacio sulla porta del Natale.

Vi voglio bene, voi che ci siete tutti gli anni, voi che c’eravate. Nonni, papà. Amici. La zia Wanda lo zio Renato, dolci ultranovantenni. Arrivederci all’anno prossimo.

Emanuele Bonati

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