Estate astuta: Ice Cream Cocktail
Il gelato confezionato è una risorsa. E non solo come dessert per i golosi oppure (non tutti i giorni) come pasto sostitutivo già porzionato, ma anche come ingrediente da trasformare in Ice Cream Cocktail. Questo succede quando gelateria e mixology dialogano creativamente.
L’iniziativa dell’IGI – l‘Istituto del Gelato Italiano – ha portato alla proposta di tre rinfrescanti proposte con la collaborazione della mixologist Daniela Garcea. A partire da gusti extraclassici come vaniglia, limone e fragola, ecco tre ricette, una delle quali è un mocktail cioè un cocktail analcolico, per un’estate astuta. I loro nomi sono Cordara, Madagascar e Magnolia.
Le tre ricette di Ice Cream Cocktail
Una più golosa ed esotica, una più dissetante, una a gradazione alcolida zero. E sono solo l’ispirazione per iniziare. Avvertenza linguistica: scoop in questo contesto, ovviamente, non è il gran colpo giornalistico, ma il termine tecnico e fighetto con cui di definisce una semplice pallina di gelato.
Madagascar (protagonisti la vaniglia, rum, Vermouth e cacao)
2/3 scoop di gelato confezionato alla vaniglia
4 cl di rum scuro2 cl di vermouth bianco
4 cl di bianco d’uovo oppure1 bianco d’uovo fresco(in alternativa, 4 cl di acquafaba)
cacao amaro in polvere
Combinare nello shaker il gelato, il rum e il vermouth e shakerare con del ghiaccio. Quando lo shaker diventa freddo, filtrare il liquido eliminando il ghiaccio.
Aggiungere il bianco d’uovo ed eseguire una seconda shakerata “a secco” (senza ghiaccio).
Servire in un calice da vino bianco.
Decorare con una spolverata di cacao amaro.
Gradazione alcolica: ~ 9,5%
Cordara (protagonisti il limone, la liquirizia, la Tequila)
2 scoop gelato al limone
1 bar spoon di liquorealla liquirizia
4,5 cl di tequila
Combinare insieme nello shaker tutti gli ingredienti, e shakerare con del ghiaccio. Quando lo shaker diventa freddo, filtrare il liquido eliminando il ghiaccio, ed eseguire una seconda shakerata “a secco” senza ghiaccio.
Servire in una coppa ben fredda.
Finire con una essenza di limone (opzionale).
Gradazione alcolica: ~ 9,5%
Magnolia (protagonisti la fragola, il carcadè, il basilico)
2 scoop di gelato confezionato alla fragola
5 cl di carcadè freddo
6/7 foglie di basilico fresco
soda
Preparare il carcadè in anticipo e lasciarlo raffreddare.
Combinare in uno shaker il gelato alla fragola e il carcadè.
Shakerare con del ghiaccio. Quando lo shaker diventa freddo, filtrare il liquido eliminando il ghiaccio.
Aggiungere le foglie di basilico fresco e shakerare ulteriormente”a secco” (senza ghiaccio).
Versare il contenuto dello shaker in un tumbler alto.
Aggiungere cubettidi ghiaccio e finire il drink con soda o con acqua frizzante.
Completare con una foglia di basilico.
Gradazione alcolica:
La porzione è un vantaggio del gelato confezionato
C’è chi davanti a una vaschetta di gelato sfuso perde il controllo. C’è chi ama il gelato ma ha paura di esagerare. E se bastasse sapersi misurare? Da una recente ricerca commissionata dall’IGI a BVA-Doxa è emerso come il “principale vantaggio che gli italiani riconoscono al gelato confezionato è, infatti, la porzionatura. “Il controllo della porzione, insieme alla lettura dell’etichetta del prodotto su cui vengono riportati tutti gli ingredienti, permette al consumatore di conoscere esattamente i valori nutrizionali assunti e la qualità dell’alimento. Caratteristiche che lo rendono un cibo perfetto da consumare in ogni momento della giornata: dalla colazione alla merenda, al dolce a fine pasto”.
Addendum personale (potevo tacerlo? No)
Dopo il viaggio a Cannes con il soggiorno all’Hotel Barrière Majestic e l’incontro con Emanuele Balestra che mi ha fatto conoscere i suoi profumi commestibili da spruzzare su bevande e cibi, so che potrei aprire una combinatoria sperimentale infinita nel regno del gelato.
Daniela Ferrando