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BLOGVS | March 29, 2024

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Vinitaly, un grande successo, tutti i numeri dell’edizione 2023


Vinitaly, un grande successo, tutti i numeri dell’edizione 2023

Enzo Patronelli

Il Vinitaly 2023 conferma la dimensione internazionale e registra, per la 55^ edizione svoltasi a Verona dal 2 al 5 aprile, il record di top buyer selezionati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. Sono stati oltre 1000 i top buyer esteri di vino italiano da 68 Paesi accreditati, +43% rispetto al 2022. Sono arrivati dagli Usa e Canada, dall’Africa, dall’Asia e con il grande ritorno di Cina e Giappone, passando dal Centro e Sud America fino al Vecchio Continente, rappresentato interamente.

I numeri di Vinitaly 2023

A Vinitaly 2023 con Giuseppe Sportelli, Direttore commerciale e anima della Cantina Amastuola

In totale 93.000 persone hanno visitato la fiera, di cui 30.000 stranieri provenienti da tutto il mondo.
Hanno presentato i loro prodotti oltre 4.000 espositori da 30 nazioni.
Nella Top Five delle provenienze estere al primo posto troviamo gli Stati Uniti che staccano nettamente la Germania al secondo posto, davanti al Regno Unito.
La Cina torna prepotentemente in quarta posizione, dopo i lockdown e chiusure prolungate per Covid, scavalcando il Canada che occupa il quinto posto.
Oltre alla crescita generale del mercato europeo, si segnala il grande ritorno degli operatori da tutti i mercati extra-Ue. L’Asia è più che raddoppiata (+116%), trainata dal rientro dei cinesi che superano le 1000 presenze, e il Giappone (+143%).
Le Americhe segnano un +38% con exploit degli USA (+45%) e del Brasile (+46%), oltre a un ulteriore consolidamento del Canada (+19%).
Anche l’Australia va in tripla cifra: +130% rispetto all’edizione precedente.

Veronafiere, parla il presidente

Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo ha dichiarato: “Chiudiamo oggi un Vinitaly finalmente a pieno regime, che ha visto una partecipazione corale di operatori, stampa e istituzioni. Siamo particolarmente soddisfatti per il riscontro che stiamo riscuotendo dalle aziende e dai territori, che rappresentano la vera forza di questa manifestazione.
L’obiettivo è quello di costruire con i partner istituzionali una piattaforma promozionale permanente e coordinata in grado di attrarre da un lato gli investimenti dell’incoming sull’Italia, dall’altro sul prodotto italiano all’estero con un radicamento di Veronafiere – dopo Brasile e Cina – negli Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Far East”.

L’intervista a Danese, Ad di Veronafiere

“Gli investimenti fatti in favore dell’incoming estero – ha detto l’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese – hanno dato un primo concreto risultato a un Vinitaly che vogliamo sempre più decisivo per il business degli espositori che per la manifestazione riservano risorse importanti. Un matching domanda-offerta che ha funzionato, come dimostrato anche dagli oltre 11 mila appuntamenti pianificati tra espositori e buyer della piattaforma Vinitaly plus che si aggiungono a quelli fissati direttamente tra aziende e buyer. Il nuovo corso è iniziato ma non è certo terminato Vinitaly – ha concluso Danese – sarà sempre vettore del made in Italy, sia qui che all’estero, se ragionerà in termini di sviluppo del settore e delle sue imprese, ed è questo che stiamo cercando di fare.”

La Grande importanza della filiera del vino in Italia: al primo posto dell’export con 7,4 miliardi di euro.
(Dati forniti da Osservatorio UIV-Vinitaly e Prometeia)

Il Governo al Vinitaly

La Grande importanza della filiera del vino in Italia: al primo posto dell’export con 7,4 miliardi di euro.
 (Dati forniti da Osservatorio UIV-Vinitaly e Prometeia)

“La presenza del Governo non è stata una passerella, ma è stato apprezzato da tutto il mondo del vino, che è sotto attacco da parte dell’Europa.” – prosegue Danese . “Avere i due Bacco dagli Uffizi di Firenze è stato qualcosa di straordinario, mai fatto prima un connubio fra terra e tradizioni che è unico e che solo l’Italia può riuscire a fare, siamo stati il tramite di questo.
Queste aziende che sono qui e che espongono i loro prodotti dimostrano che l’attività vitivinicola può dare grandi soddisfazioni e grandi risultati.
Siamo la dimostrazione che Verona può organizzare un evento planetario e siamo la più grande fiera del vino italiano, dobbiamo ringraziare anche i veronesi che hanno capacità di accogliere questa marea di persone che arrivano.
Abbiamo già tante idee per il 2024, ma la strada è questa incentrare il Vinitaly sempre di più sul business. Grazie anche ad Athesis per il lavoro fatto qui, per far arrivare a tutti quello che è successo in Fiera.”

Masterclass Lugana Riserva “L’arte di invecchiare”

La Mastrclass

Fra i tanti eventi svoltosi durante il Vinitaly, voglio segnalare la Masterclass a cura del Consorzio Tutela Lugana DOC, condotta da Chiara Giovoni, che ha mostrato il grande potenziale d’invecchiamento del Lugana, proponendo vini del consorzio di 18 anni con una freschezza e complessità notevoli.

Vinitaly and the City

Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori professionisti in fiera e winelovers.
A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the City, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale.
In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the City è stato organizzato da Veronafiere con la collaborazione del Comune di Verona, della Provincia di Verona e della Fondazione Cariverona.

 Vinitaly in Cina

Chiude la fiera a Verona ma si aprono le tappe di Vinitaly in Cina. Con il sostegno di Ice, sarà Chengdu, l’11 aprile, il primo appuntamento.
In primo piano la masterclass di apertura con l’unico master sommelier cinese, Yang Lv, oltre a un business forum, organizzato dalla controllata Wine to Asia, con una delle più influenti piattaforme dedicate al vino in Cina: Wine Sommelier.
Si vola poi a Shenzhen, il 14 aprile, nel Padiglione Italiano della Fiera governativa di Hainan, per un tasting e la presentazione dell’Italia a Wine to Asia, dall’11 al 13 maggio, insieme a Ice e a Fondazione Altagamma.
A Shenzhen, manifestazione internazionale di Veronafiere, è attesa la presenza di oltre 450 espositori provenienti da 20 Paesi.