Sabato, coda
Un sabato, primo pomeriggio, a spasso per il centro di Milano. Gente negozi pacchetti, ma ormai è ora di pranzo, la una e mezza, magari un boccone veloce, un panzerotto, una pizza – vediamo un po’ cosa si può mangiare, ma veloce che poi ho un appuntamento… Siamo in Duomo: proviamo da Spontini?
Vedo che da Cioccolati Italiani non c’è molta gente, insomma, c’è fuori una decina di persone, ma siamo a novembre… Ma no, non ho voglia – e non mi piace molto: meglio provare con un panzerotto di Luini.
Un vago dubbio – proviamo questo Meat’s? Aperto da già tempo, mi manca.
No dai, un hamburger da Mama Burger – anche qui non ci vengo già da un po’.
Giusto per scrupolo, un’occhiata da Lievito Madre a Milano: continuo a leggere commenti vagamente offesi perché bisogna fare la coda.
Alle due circa mancano ancora 125 pizze a raggiungere la quota di 400 (a proposito, perché nesuno fa spostare il deficiente appoggiato alla vetrina in modo da oscurare il display, che sarebbe una delle idee carine del locale?).
Emanuele Bonati
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