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BLOGVS | April 23, 2024

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Valle d’Aosta: il 24-27 agosto la festa del Lard d’Arnad

Valle d’Aosta: il 24-27 agosto la festa del Lard d’Arnad
Daniela Ferrando

Ditelo in patois, la lingua valdostana: féhta dou lar e vi sentirete già parte dell’atmosfera. Ad Arnad (AO) a fine agosto sarà festa in lungo e in lardo (sì, così). Dovremmo essere orgogliosi di tutte le feste del gusto che abbiamo in Italia; sono il tesoro culturale diffuso con cui incuriosire i golosi, ma anche ingolosire i curiosi.

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Dal 24 al 27 agosto, degustazioni, laboratori, corsi di cucina, esposizione e vendita di prodotti tipici e varie attività di intrattenimento tra un boccone e l’altro. Il tutto, lodevolmente, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rifiuti. Se vorrete esserci, ecco qualche dritta. E qui il programma.

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Il festeggiato: il Lard d’Arnad.
Che è l’unico lardo d.o.p. d’Europa. Prodotto di tradizione valligiana secolare; proveniente soprattutto dallo spallotto del maiale aromatizzato con rosmarino, lauro, salvia ed erbe di montagna; stagionato a strati in salamoia per almeno 3 mesi dentro il tradizionale contenitore in legno di castagno chiamato doïl; il lardo di Arnad viene lavorato secondo un severo disciplinare e molte delle operazioni si eseguono ancora a mano. Come lo riconoscete? Ogni fetta è bianca al taglio, con possibili venature superficiali di carne e un colore leggermente rosato all’interno. Si scioglie in bocca lasciando al palato un sapore gradevolmente dolce.

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Pochi sono i produttori di questo pregiato alimento. Uno dei maggiori, la Maison Bertolin, che il prossimo ottobre celebra i 60 anni di attività, è anche l’anima dei laboratori durante la festa.

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La tradizione: che cosa si mangia alla festa?
Piatti “a la moda di Arnà”, a base di prodotti locali, a pranzo e a cena. Troverete per esempio il lard semplice o con miele e castagne o accanto ad altri salumi; il piatto di patate, ricotta e cotechino; formaggi, minestre e zuppe dense e corroboranti; salsiccette, polenta, bollito etc etc
Un trucco per saltare la coda: acquistare il pasto online.

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Il lardo creativo: i “laboratori del gusto Rinaldo Bertolin”
Sono appuntamenti golosi showcooking + cena in collaborazione con Slow Food, presso il ristorante La Kiuva di Arnad. Bisogna prenotare. Costano 26 e (22 e per gli soci Slow Food), hanno per protagonisti i prodotti locali interpretati da diversi chef. Ai fornelli nelle sere di giovedì, venerdì e sabato quest’anno, 4 partecipanti di Masterchef 2016 (Alain, Daniele, Roberto e Michele). In menu, “Fregola mantecata ai piselli in lardo di Arnad dop con pomodori e crema di caprino” o “Filetto di trota di Morgex al lardo d’Arnad dop, con cavoli viola fermentati e salsa di pera martin sec”. Il resto, scopritelo voi!

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Souvenir palatali?
Se non vi sarà bastato assaggiare dal vivo e visitare gli chalet degli espositori presenti, potrete visitare lo Scrigno dei Sapori
e vedere con i vostri occhi come si fanno il lard, la motzetta i salami e i prosciutti della Maison Bertolin, seguendo tutte le fasi della lavorazione attraverso un perimetro di vetrate – una specie di casa del Grande Fratello, dove gli osservati speciali sono i prodotti. Il prosciutto di montagna più particolare e più raro è il Fran Bon, un crudo stagionato 14 mesi affinato al genepy, che merita di tornare a casa con voi.

Daniela Ferrando

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