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BLOGVS | December 10, 2024

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Noël en Alsace

Noël en Alsace
Daniela Ferrando

Dal 25 Novembre in Alsazia è Natale 

Al mio primo tweet su Noël en Alsace durante la conferenza stampa, un’amica mi ha risposto “Vado sabato a Colmar” e un’altra, poco dopo “I Mercatini di Natale in Alsazia! Ci sono stata tanti anni fa! Come vorrei tornarci …”

Neanche il tempo di dire due parole: che dal prossimo 25 novembre l’Alsazia brillerà con oltre 7 Paesi del Natale e decine e decine di mercatini. Che quella stessa sera alla h18 tutte le campane di tutte le chiese alsaziane suoneranno simultaneamente per sottolineare l’inizio dell’Avvento. Che esiste una rete di navette e treni consoni per chi volesse compiere un giro scientificamente organizzato dei mercatini. Che a tanta magia d’atmosfera corrisponde un mondo enogastronomico d’eccezione, una regione seconda solo a Parigi come numero di ristoranti stellati.

noelenalsace_bancarelle

Mentre decido se aprire subito o aspettare qualche sera per gustare la confettura di Rabarbaro d’Alsazia con cui sono stata accolta:

noelenalsace_couronne

– osservo che l’Alsazia ha un bellissimo logo, tondeggiante, essenziale. Ricorda un bretzel (il tipico pane alsaziano a forma di nodo allentato, diffuso in tutto i paesi di lingua tedesca, con varianti di nome e di finitura), e/o una casa tipica a graticcio.

– imparo che il primo mercatino di Natale, quello di Strasburgo, risale al 1570, e che è alsaziano il primo albero di Natale storicamente documentato; data 1521, come da citazione ufficiale nei registri di Sélestat

– registro che nel 2015 riaprirà a Colmar, rinnovato dagli architetti Herzog & De Meuron, il Museo Unterlinden con le sue collezioni di arte contemporanea e Strasburgo celebrerà i 1000 anni della sua cattedrale. A Mulhouse una mostra tessile sul Giappone…

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– rimpiango la cena stellata che altri hanno gustato agli Orti di Leonardo, con foie gras, spigola selvatica, formaggi e un dessert ai tre cioccolati, Caraibi, Jivara e il cioccolato bianco Opalys; nei bicchieri, una selezione di grandi vini alsaziani scelti da Emmanuel Nasti e Pascal Leonetti, Miglior Sommelier di Francia 2006. Chef ospite, Frédéric Tagliani (2 stelle Michelin al Ristorante Le Chambard di Kayserberg), che ha cucinato per Marie-Reine Fischer, Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Alsazia e presidente dell’Agence d’attractivité d’Alsace, di Olivier Brochet, Console Generale di Francia a Milano e di Christian Kergal, direttore di Atout France Italia (un insieme di figure e ruoli che fanno sistema), e un drappello di giornalisti e blogger accolti da Barbara Lovato.

– raccomando di informarvi su www.turismo-alsazia.com il link “Voglie d’Alsazia” sembra fatto apposta per indurre in tentazione.

Daniela Ferrando

Ps che poi io usi le spilline come pseudo-anelli è un capriccio, per poter rilanciare l’hashtag #noelenalsace.

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